La reazione delle parafarmacie al ddl Sileri: Restaurazione liberticida


04/03/2019

La reazione delle parafarmacie al ddl Sileri: “Restaurazione liberticida”

Roma, 4 marzo – Immediata, e inevitabilmente durissima, la reazione opposta dalle principali sigle delle parafarmacie alla notizia del ddl Sileri finalizzato a ridisegnare regole e assetto degli esercizi di vicinato abilitati alla vendita di farmaci istituiti nel 2006 dall’allora ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani.

“Agli Stati Generali delle farmacie alcune personalità politiche sensibilizzate sul tema riscuotono applausi sulla pelle di migliaia di farmacisti puntando a una restaurazione liberticida, fino all’epurazione delle parafarmacie proposta candidamente dal Sen. Sileri, che esprime posizioni personali imbarazzanti e in netto contrasto con quanto sempre esternato dal Movimento 5 stelle con cui è stato eletto”  è l’esordio del comunicato stampa congiunto subito diramato da Fnpi, Mnlf-Culpi, FederFarDis e Lpi,  che boccia senz’appello la proposta di legge illustrata dal presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato.

“Quest’anno con il Sen. Sileri lo scempio da sempre auspicato si fa progetto” prosegue la nota. “Uccidere le parafarmacie, togliere la presenza obbligatoria del farmacista, tutela al servizio del cittadino, gambizzare migliaia di realtà imprenditoriali, devastarne l’utilità sociale, sanitaria e occupazionale, buttarci praticamente fuori da casa nostra, dai nostri esercizi, dandoci 24 caritatevoli mesi di tempo per farcene una ragione”.

A giudizio delle sigle di settore, dove  passa il presidente della Commissione Igiene e Sanità si sollevano “macerie e fumo”: Sileri, accusano,  “si schiera per un protezionismo restauratore e repressivo, porta scompiglio e preoccupazione nelle migliaia di famiglie dei farmacisti operanti nelle parafarmacie italiane e imbarazzo nel suo stesso movimento politico e si si assume la responsabilità di quanto avvenuto, progettato e perpetrato finora anche di fronte all’opinione pubblica, alla stampa, al suo partito e alla politica tutta”.

“Si è avuta conferma di ogni nostra denuncia pubblica dei mesi passati” incalzano le sigle della parafarmacia. “Con il solito silenzio del nostro Ordine, mai così lontano dai suoi compiti di rappresentanza, tutto diventa lecito per scongiurare l’estensione della dispensazione dei farmaci con obbligo di ricetta ai farmacisti delle parafarmacie e disinnescare la concorrenza etica e onesta tra farmacisti”.

“Inviteremo anche il sen. Sileri” conclude il comunicato congiunto “a giustificare le sue proposte ai prossimi Stati Generali delle parafarmacie del 28 Aprile all’Università La Sapienza di Roma, nell’interesse del cittadino”.

Al riguardo, le sigle di settore hanno reso noti nei giorni scorsi alcuni dettagli organizzativi relativi alla manifestazione, che avrà luogo nell’aula Corrado Gini, Dipartimento di Scienze statistiche (p.le Aldo Moro, 5).
“Saremo onorati di ospitare colleghi e autorità in tale sede di altissimo profilo istituzionale e culturale” scrivono le sigle degli esercizi di vicinato in una breve nota “ccontesto ideale per discutere insieme del bene supremo del cittadino, dei protezionismi che lo compromettono e della valorizzazione della risorsa sociale, sanitaria e occupazionale rappresentata dalle parafarmacie italiane e dai farmacisti che vi operano”.

 

FONTE:  RIFday


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