Obesità, rischio s’individua all’età di dieci anni


09/03/2019

Obesità, rischio s’individua all’età di dieci anni

Potrebbe essere possibile prevedere se una persona rischia di diventare obesa già all’età di dieci anni. Lo rivela uno studio italo-statunitense pubblicato sulla rivista scientifica Metabolism Clinical and Experimental dagli scienziati dell’Università di Pisa e del Phoenix Epidemiology and Clinical Research Branch, secondo cui i bambini che possiedono un metabolismo “risparmiatore” sarebbero geneticamente predisposti ad accumulare peso.

Nel corso dell’indagine, gli autori hanno monitorato il metabolismo basale e il peso di 181 bambini Nativo Americani (91 femmine e 90 maschi) - che sono stati selezionati proprio perché in quest’etnia l’obesità è particolarmente diffusa. I piccoli partecipanti sono stati visitati in tre diverse occasioni: a cinque, a dieci e a quindici anni. I dati metabolici acquisiti nel corso delle prime due visite sono stati confrontati con l’aumento di peso sperimentato dai volontari all’età di quindici anni, che è stato quantificato come variazione dell’indice di massa corporea in unità standardizzate (“z-score”), un indice che tiene conto del peso corporeo, dell’altezza, del sesso e dell’età per stabilire il sovrappeso nei bambini e negli adolescenti.

Al termine dell’analisi, i ricercatori hanno individuato un’associazione significativa tra il metabolismo basale all’età di dieci anni e l’aumento di peso sperimentato durante l’adolescenza. Una differenza di 200 kcal al giorno nel metabolismo basale è stata, infatti, correlata a un incremento di 0.18 unità dello z-score di peso a quindici anni. “In altre parole – spiega Paolo Piaggi, che ha preso parte alla ricerca –, presi due bambini a dieci anni con una differenza di 200 kcal al giorno nel loro metabolismo basale, il bambino con dispendio energetico minore guadagna 0.18 unità z-score di peso a 15 anni rispetto al bambino con un dispendio energetico maggiore”.

I risultati dello studio, secondo gli scienziati, suggeriscono che gli individui con un profilo metabolico “risparmiatore”, che li predispone a diventare obesi, potrebbero essere riconosciuti già all’età di dieci anni. Una volta identificati, potrebbero essere stimolati a seguire uno stile di vita salutare, che consenta di prevenire l’insorgenza nell’età adulta dell’obesità e di tutte le patologie che vi sono connesse, come diabete e disturbi cardiovascolari. “Il risultato importante di questa ricerca è la dimostrazione che alcuni bambini hanno un ridotto metabolismo, il che è probabilmente dovuto ad una predisposizione genetica, hanno cioè un genotipo metabolico ‘risparmiatore’ – conclude il dottor Piaggi -. È quindi molto importante individuare questi bambini caratterizzati da un metabolismo ‘risparmiatore’ per aiutarli a prevenire e contrastare la loro predisposizione all’obesità unendo una dieta sana ed equilibrata ad una attività fisica regolare”.

FONTE: Salute24.ilsole24ore.com


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