Servizi, stabilità economica, credito istituzionale, Assofarm: i tre asset del successo

Fonte: EDRA S.p.A.
10/07/2019

Assofarm, il presidente Venanzio Gizzi espone i principi alla base del successo dell'Associazione

I servizi offerti, la salute economico-finanziaria e il credito presso le istituzioni nazionali e regionali sono le tre dimensioni che danno la misura del successo di Assofarm su cui Venanzio Gizzi presidente Assofarm fa un punto a 22 anni dalla nascita dell'Associazione.
"Il 9 luglio del 1997 - scrive Gizzi nel suo editoriale - riunivamo le due associazioni di categoria Fialmclaf e Publifarm, e le fondevamo in unico progetto al quale probabilmente non eravamo tantissimi a credervi davvero". A distanza di tempo l'associazione ha acquistato recentemente la "sede di via Nazionale, di fronte alla Banca d'Italia e a due passi dal Quirinale. Una straordinaria garanzia di solidità finanziaria per le nostre associate e i nostri dipendenti che nel frattempo sono diventati cinque.

Successo misurato da almeno tre dimensioni

Gizzi sottolinea che una delle dimensioni del successo di Assofarm sono il "volume e la qualità dei servizi offerti alle nostre associate. Oggi Assofarm offre aiuti concreti alle proprie associate in tema di fiscalità, questioni legali, legislazione di settore, management aziendale. Tutto questo viene finanziato da quote associative che sono circa un terzo rispetto a quelle stabilite dalle due sigle nostre predecessore. Far parte di Assofarm conviene".
Altro aspetti evidenziato è "la straordinaria salute economico-finanziaria della federazione. La nota integrativa al bilancio federale approvato la settimana scorsa riporta due numeri che più di ogni altro lo dimostrano. Abbiamo un indice di indipendenza finanziaria, il rapporto capitale proprio/totale attivo, del 75% (quando la dottrina afferma che un 30% è già un ottimo risultato). Abbiamo un indice di disponibilità, cioè il rapporto attivo circolante /Passività a breve * 100, del 7,13 (in dottrina viene considerato ottimo un risultato maggiore di 1,40)".
Infine, la terza dimensione: "oggi Assofarm è un'organizzazione ascoltata dalle istituzioni nazionali e regionali. Gode di una stima e una considerazione che ha saputo guadagnarsi sul campo attraverso una costante opera di produzione di idee innovative e di capacità relazionale con le nostre controparti. È lecito immaginare che senza Assofarm quanto si sta discutendo in materia di nuova remunerazione, riforma della convenzione, farmacia dei servizi, sarebbe a uno stadio molto meno avanzato di quanto realmente è oggi".
Secondo Gizzi "la ricetta di questo successo è "porre al centro del proprio agire l'interesse del soggetto per il quale in quel momento si lavora. In quanto sigla di rappresentanza, lavoriamo per il benessere delle farmacie comunali viste come servizio al cittadino-paziente. In quanto parte del Servizio Sanitario Nazionale, affrontiamo ogni tavolo istituzionale avendo come unico obiettivo la salute degli italiani".


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