Lunghe file per i tamponi prima di Natale, caos per fare un molecolare. In tanti sui social hanno postato immagini delle code
Un controllo dell'ultimo minuto, prima di sedersi a tavola con i parenti. Ma non solo. Per tutte le feste di Natale i romani si sono ritrovati a decine davanti alle farmacie o agli ambulatori per un test. La paura che qualche colpo di tosse o un raffreddore sospetto poteva nascondere un caso di positività al covid, non ha fatto dormire sonni tranquilli a molti e così la corsa ai tamponi ha mandato in tilt la città, con tanti presidi sanitari che hanno dovuto sospendere le prenotazioni.
File di ore, da via Oderisi da Gubbio a via Padova, da viale Marconi a via Tiburtina. Fino a Prati e Tor di Quinto. Code che si sono registrate anche nel giorno di Santo Stefano, forse per togliersi il dubbio che l'incontro con qualche parente o amico non abbia comportato rischi legati soprattutto lla variante Omicron.
E così, in questi giorni, fare un tampone è diventata un'impresa. Per i test rapidi nelle farmacie, su tutta Roma, gli appuntamenti slittano a dopo Natale oppure, come avvertono gli operatori al telefono bisogna andare presto perché "non ci sono orari garantiti".
Sono 14.000 le farmacie della rete che offrono la somministrazione di test antigenici, processando mediamente 500mila tamponi al giorno. Fino al 31 dicembre 2021, al netto di una ulteriore proroga, i tamponi antigenici rapidi presso le farmacie saranno disponibili ad un prezzo calmierato, ossia 8 euro per i minori, con età compresa tra 12 e 18 anni e 15 euro per gli adulti.
Ed è proprio lì che dal 20 dicembre, vengono segnalate file lunghissime, continuate anche nei tre giorni delle feste natalizie. Molte farmacie, inoltre, hanno finito anzitempo i kit per eseguire i tamponi e non possono più soddisfare le richieste dei cittadini. Un'altra strada per un tampone molecolare è quello di rivolgersi a una struttura privata autorizzata. Il costo del tampone in questo caso è di 60 euro. "Voglio rivolgere un ringraziamento a tutta la rete dei tamponi drive-in e farmacie", ha detto l'assessore alla sanità laziale Alessio D'Amato.