Notizia di: FarmaNews.it

Modena, disservizi Ausl su tamponi, quarantene call center. Barcaiuolo (Fdi) alla Regione:

Fonte: gazzettadimodena.gelocal.it
11/01/2022

Modena, disservizi Ausl su tamponi, quarantene call center. Barcaiuolo (Fdi) alla Regione: "Tampone rapido per fine quarantena come in Lazio e assumete personale"

"La Regione garantisca le tempistiche: disservizi e tempi lunghe delle Ausl creano disagi a chi deve tornare a lavorare. Nel Lazio, per la fine della quarantena, basta un tampone rapido"

BOLOGNA Garantire il rispetto delle tempistiche di fine isolamento, consentendo ai cittadini la ripresa della propria attività lavorativa e della quotidianità”. In caso contrario, “quali provvedimenti la Regione stia adottando, di concerto con le aziende sanitarie, al fine di eliminare i disservizi riscontrati per i tamponi di fine quarantena di positivi e contatti stretti”.

Sono le richieste avanzate dal consigliere Michele Barcaiuolo(Fratelli d’Italia) in un’interrogazione alla Giunta regionale che prova ad andare in soccorso delle migliaia di persone "prigioniere" a causa dei disservizi e delle lentezze dell'Ausl

La circolare della Regione che recepisce una direttiva del ministero della Salute, ricorda Barcaiuolo, afferma che “i test rapidi, in caso di risultato positivo, saranno sufficienti per l’indicazione diagnostica di un’infezione da Covid-19, anche senza una conferma con tampone molecolare”. Dopo aver elencato i casi in cui si stabilisca la fine della quarantena, il consigliere Fdi sottolinea che a creare i maggiori disagi è il tampone molecolare, richiesto in alternativa a quello antigenico. “Questo perché se in isolamento si può entrare anche tramite vie 'secondarie', ossia grazie a test effettuati da farmacie o laboratori, da esso i positivi possono uscire solo con un molecolare negativo fatto tramite Ausl. Peraltro, dopo la negativizzazione solo il molecolare fatto dall’Ausl garantisce il green pass da guarigione”, si legge nell’interrogazione. Ma molte persone sono in attesa del tampone con almeno una settimana di ritardo e si verificano intasamenti ai pronto soccorso di cittadini “esasperati dai ritardi dell’Ausl e con necessità di rientrare al lavoro”.

Barcaiuolo, infine, cita la decisione della Regione Lazio: “per la positività al Covid e la fine della quarantena basterà il tampone rapido”.

E ancora Barcaiuolo sollecita l'intervento della regione per l'irraggiungibile call center dell'Ausl

Ritardi per l’effettuazione del tampone molecolare di fine quarantena: sulla base di numerose segnalazioni di cittadini in attesa, il consigliere di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo interroga la Giunta per sapere “se la Regione Emilia-Romagna intenda assumere ulteriore personale per i servizi di informazione telefonica e per la conferma e/o disdetta di appuntamenti per i test Covid e, in caso contrario, quali soluzioni intenda adottare per sopperire al disservizio e alla carenza di organico”.

Barcaiuolo ha aggiunto: “Si stanno verificando intasamenti dei pronto soccorso da parte di cittadini, esasperati dai ritardi dell’Ausl e con necessità di rientrare al lavoro, che richiedono l’esecuzione di un tampone molecolare per certificare la fine della quarantena. I numeri utili messi a disposizione dall’Ausl di Modena e il numero verde regionale non forniscono, se non in rari casi, risposte ai cittadini a causa del sovraffollamento delle linee o della carenza di personale destinato al servizio di call center”.

Infine, il consigliere ha ribadito: “È proprio il tampone molecolare finale quello che crea i maggiori disagi. In isolamento si può entrare anche tramite test effettuati da farmacie o laboratori, ma poi i positivi possono uscire solo con un molecolare negativo fatto tramite Ausl. Peraltro, dopo la negativizzazione, solo il molecolare fatto dall’Ausl garantisce il green pass da guarigione”.


Notizia visualizzata: 423 volte