"Tamponi in farmacia solo se non si hanno sintomi" la precisazione di Ravenna Farmacie, dopo il boom di richieste.
Continua la corsa ai tamponi. Mentre i punti drive through del territorio fanno gli straordinari per far fronte alle lunghissime code che si registrano quotidianamente e che si sono intensificate negli ultimi giorni, anche le farmacie sono state investite dall’utenza in cerca di un test. Tecnicamente chiunque abbia dei sintomi non dovrebbe presentarsi in farmacia per il tampone antigenico, ma fare richiesta presso il proprio medico di base e andare a fare il molecolare al drive through: ma nel delirio di queste giornate c’è chi, per bruciare i tempi ed evitare le file, si è presentato anche in farmacia.
Del resto il sistema è in tilt, e la situazione non è facile per i tantissimi utenti che hanno manifestato sintomi. Per rendere l’idea, nella giornata di lunedì 27 nei punti drive through sono stati eseguiti 4.764 tamponi: la media giornaliera solitamente si aggira sui 2600-2700 tamponi, fino a un massimo di 3000. Martedì 28 solo a Faenza sono stati 702, quando la capacità del punto tamponi è considerata di 400/450 test al giorno. Va male anche nelle farmacie, tanto che ieri Ravenna Farmacie ha inviato una nota per ricordare agli utenti che "è importante presentarsi solo se non si hanno sintomi": "È di fondamentale importanza ridurre le richieste di tampone – sottolinea Bruna Baldassarri, presidente di Ravenna Farmacie , riferendosi alla situazione caotica degli ultimi giorni –: con difficoltà riusciamo a soddisfare la grande richiesta di tamponi. Ricordo che presso le farmacie è possibile effettuare i tamponi solo ai soggetti che non hanno alcun sintomo".