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Benevento - Caos scuola, presidi: ‘Era meglio rinviare’, ma Bianchi rassicura

Fonte: tvsette.net
10/01/2022

Caos scuola, presidi: ‘Era meglio rinviare’, ma Bianchi rassicura.

“Aveva senso aprire subito la scuola. Non si può giustificare che tutto è aperto e l’unico spazio chiuso è la scuola, che è sicura”

Così il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi a Rainews 24. “Sono rientrati la maggior parte degli studenti e dei professori. Stiamo monitorando attentamente la situazione e nel primo pomeriggio avremo i dati. Il dato evidente è che è ripresa la scuola”.

“Ci siamo organizzati per far fronte alle mille difficoltà, un lavoro intenso ma ce la stiamo facendo”. Così Rossella Landi, presidente dell’Associazione nazionale presidi Piemonte e preside del Iss Majorana di Moncalieri (Torino), racconta la ripartenza della scuola ai microfoni di Radio Veronica One. “Stiamo sostituendo il personale assente, e gestendo le comunicazioni di positività da parte degli studenti”. Circa un 10% nell’istituto superiore alla porte di Torino, dove oltre al Covid si contano anche assenze per influenza.

Landi è d’accordo con molti suoi colleghi per cui “sarebbe stato meglio rinviare l’apertura, ma non discutiamo le decisioni governative. Di sicuro tra due settimane la situazione dei contagi non crediamo sia migliore di quella che c’è oggi, ma ci avrebbe permesso di effettuare uno screening tra gli studenti per rientrare in maggiore sicurezza. Stare due settimane in Dad senza misure a garanzia di tutti può risultare inutile: sarebbe stato meglio uno screening e la prosecuzione della campagna vaccinale, visto che molti ragazzi ad oggi hanno solo una dose”. La preside del Majorana osserva anche come a spiazzare scuole e alunni sia stato il fatto che “il nuovo protocollo di gestione dei positivi è così a ridosso del ritorno da creare perplessità e difficoltà anche nelle famiglie che sono disorientate. Per una nuova procedura c’è bisogno di tempo perché tutti possano averne contezza. Le scuole sono sicure e i protocolli stringenti, ma è evidente che i ragazzi vivono anche al di fuori dell’ambiente scolastico. L’aumento dei contagi in queste settimane di vacanza dice che non è la scuola a crearli, ma può fare da detonatore”.

“L’Italia sta portando a casa dei risultati importanti” nella lotta alla pandemia, “anche l’obbligo vaccinale per gli over 50 è un ulteriore tassello della nostra strategia, che viene portata avanti ascoltando la comunità scientifica”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante una conferenza stampa con la collega tedesca Annalena Baerbock a Villa Madama. “Siamo convinti – ha aggiunto – che per le scuole si debba fare uno sforzo per assicurare le lezioni in presenza”, ha aggiunto Di Maio.

“Le previsioni della rivista specializzata Tuttoscuola parlano di 200mila classi in Dad entro 7 giorni da oggi. Una previsione facile da fare guardando i contagi”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, a Rainews24. “Quello che il governo non ha voluto fare lo farà la pandemia – ha continuato -. A mio avviso sarebbe stato preferibile rinviare l’apertura di 2-3 settimane per raggiungere gli obiettivi che al momento non sono raggiunti. Il governo ha compiuto una scelta legittima sulla quale io non sono d’accordo. Ma questo è normale un uno stato democratico”.


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