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Oristano - Vaccini e tamponi ancora tutti in fila

Fonte: lanuovasardegna.it - Articolo di Enrico Carta
06/01/2022

Vaccini e tamponi ancora tutti in fila.

Lunghe attese al centro vaccinale di Sa Rodia e all’ospedale Si aspetta anche tre ore nonostante l’appuntamento preso.

L’appuntamento alle 10.50 con prenotazione fatta qualche giorno prima tramite internet. L’ingresso però avviene puntualmente in ritardo. Bisogna aspettare un’ora, spesso anche di più prima di essere all’interno del palasport di Sa Rodia, dove la ripartenza in grande stile della campagna vaccinale sta incontrando qualche difficoltà. Probabilmente è inevitabile, ma il disagio esiste, inutile nasconderlo, e sono i cittadini a viverlo in prima persona. Così, anche ieri, le segnalazioni alla redazione sono state diverse e i riscontri sul campo dimostrano quanto siano vere.

Si arriva puntuali, all’orario prefissato al momento della prenotazione, ma non si sa quando si entra né quando si esce. La pausa per le vacanze e la corsa alle dosi da parte di chi deve fare la terza o dei pentiti dell’ultima ora che hanno deciso finalmente di immunizzarsi, ha avuto l’eff etto di far concentrare tantissime persone negli stessi giorni. Così non è difficile finire in mezzo a un assembramento di persone al primo sbarramento davanti ai cancelli del palazzetto dello sport. È qui che il tempo di attesa, negli ultimi giorni, è sempre più dilatato. E non che al secondo sbarramento prima dell’ingresso all’impianto o quello all’interno del palasport siano inferiori. Ma al momento, purtroppo, l’alternativa non c’è e bisogna, un po’ a malincuore rassegnarsi a fare la fila e perdere anche la giornata di lavoro, come sta capitando a tante persone.

A proposito di code, si aspetta anche tre ore per avere un tampone nello spazio esterno all’ospedale San Martino. La fila di persone e macchine è costante durante l’intero arco della giornata e molti tamponi nemmeno vengono eseguiti anche perché molte delle persone in fila hanno già tre dosi di vaccino e non presentano sintomi. Però, evidentemente, un po’ di psicosi c’è. Basti pensare che anche le farmacie iniziano ad avere difficoltà ad esaurire tutte le richieste che arrivano da chi vuole effettuare un test.

La situazione in provincia, specialmente nei paesi che appaiono più colpiti rispetto al capoluogo, dove comunque sono stati segnalati altri 18 positivi a fronte dei 9 guariti, mostra un crescendo di contagi esponenziale, man mano che passano i giorni. Allo stesso tempo però, a fronte di un aumento netto di contagi, i casi gravi rimangono alquanto limitati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È un po’ la fotocopia di quanto sta accadendo ovunque in queste ultimissime settimane.


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