Sassari - Caccia al tampone rapido le farmacie non hanno scorte

Fonte: lanuovasardegna.it - Articolo di Luigi Soriga
01/01/2022

Caccia al tampone rapido le farmacie non hanno scorte.

Terminati in poche ore i test disponibili, esaurite anche le riserve dei fornitori Le festività hanno rallentato la produzione. Nuove consegne solo dopo l’Epifania.

Non si trova un tampone antigenico nemmeno a pagarlo oro. Le farmacie sassaresi giocano d’anticipo, e all’ingresso affiggono il cartello: test rapidi esauriti. I kit sono letteralmente svaniti nell’arco di due giorni, e a una velocità del tutto inaspettata.

«Sino a ieri avevamo una novantina di tamponi – raccontano i gestori della farmacia di via Sulcis – e li abbiamo fatti fuori nel giro di venti minuti. Siamo rimasti spiazzati anche noi, perché fino a questo momento non c’era mai stata una simile richiesta. Il problema è che questa corsa allo screening ha preso in contropiede anche i fornitori e le aziende produttrici. Siamo in un periodo di ferie, le ditte sono chiuse, e quindi non siamo in grado di approvvigionarci di nuovo materiale almeno sino all’Epifania. Le fabbriche, sino a due settimane fa non potevano immaginare una simile impennata della domanda, e quindi l’offerta al momento è del tutto insufficiente».

Nella farmacia di via Pascoli, angolo via Grazia Deledda, la situazione è identica. «Centoventi tamponi venduti in un paio di giorni. La gente continua a venire e a chiederci i test antigenici rapidi, ma noi non siamo nemmeno in grado di dire quando li avremo nuovamente disponibili».

L’inasprimento delle regole, i cenoni che si avvicinano, la prospettiva di rinchiudersi in spazi al chiuso, di aumentare il numero dei propri contatti, la paura di metter a rischio i familiari, o più semplicemente il dilagare dei contagi attraverso la variante Omicron, sono tutti fattori che hanno determinato la corsa repentina al tampone.

Ma oltre ai kit fai da te da utilizzare a domicilio, è impossibili anche prenotare nuovi appuntamenti per effettuare i tamponi antigenici da 15 euro nelle stesse farmacie. La Farmacia Porcu in via Pascoli non accetta nuove prenotazioni prima del 4 gennaio. Tutto in stand-by anche in via Romangia, dove da tre giorni non ci sono più test rapidi.

E la situazione non cambia da Delogu in viale Italia, dove le prenotazioni sono completamente sold-out. Le richieste in questi giorni sono state così numerose che i titolari hanno deciso di organizzare due giornate nelle quali la farmacia resterà aperta anche a pranzo per effettuare tamponi antigenici all’esterno nella fascia oraria delle 14-16,30.

Considerata la situazione di emergenza, nei container allestito sul retro della palazzina di Malattie infettive, i medici stanno effettuando i tamponi. Altrimenti il rischio è che il tracciamento salti del tutto e non ci siano argini al dilagare della variante Omicron.

Purtroppo anche le mascherine ffp2, ormai rese obbligatorie dalle recenti disposizioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, stanno via via scarseggiando. Ancora le farmacie hanno qualche scatola, ma la disponibilità è destinata ad esaurirsi.