1240 positivi e rivoveri Covid-19 in aumento. A breve più posti letto in terapia intensiva.
La morsa dell'infezione da Coronavirus non tende ad allentarsi in provincia di Rovigo. Riorganizzazione dei servizi tamponi, assunzioni e più posti letto per fronteggiare la pandemia.
Sono per lo più non vaccinati i pazienti che lottano per la vita in Terapia intensiva al Covid hospital dell'Ulss 5 Polesana a Trecenta. 10 non vaccinati, età media 64 anni, e 3 vaccinati con età media 77 anni, stanno esaurendo i 15 posti attualmente a disposizione per i pazienti più critici, a brevissimo il numero salirà di 5 unità portando a 20 i letti del reparto.
117 i ricoverati complessivi, un numero che da quando ha superato la soglia di 80-85 pazienti, viene definito non rassicurante da parte della direzione generale guidata da Patrizia Simionato. Nella giornata è stato registrato un decesso.
Sul fronte dell'individuazione dei soggetti positivi al virus l'impegno dell'Ulss 5 Polesana è massimo con 20 nuove assunzioni tra 10 amministrativi e 10 operatori da utilizzare nei punti tampone dell'azienda. Solo nella giornata di ieri sono ben 1.240 i nuovi positivi individuati in provincia di Rovigo a fronte degli oltre 4.300 test eseguiti nei Covid point aziendali a cui vanno sommati i 2-3.000 test giornalieri effettuati tra le farmacie e le altre strutture sanitarie del territorio.
"Ci stiamo riorganizzando per quanto riguarda l'offerta del servizio "drive in" al Covid Point della cittadella sanitaria - ha affermato il numero uno dell'Ulss 5 Polesana Patrizia Simionato - I problemi di accesso e viabilità della fascia mattutina riscontrati nei due scorsi lunedì vedremo di risolverli con l'apertura domenicale del servizio dalle 8.30 alle 13, già da questa domenica, per sgravare la richiesta di tamponi di inizio settimana".
Rivisti, al rialzo, gli obiettivi di vaccinazione per la popolazione nei centri vaccinali. Si è passati dalla somministrazione di circa 2.400 dosi al giorno a 2.900 e le vaccinazioni pediatriche, con previsione al 31 gennaio 2022, copriranno il 32% della fascia di bimbi 5-12 anni.
La terza dose di vaccino ha riguardato 108.212 persone, pari al 78.6% della popolazione eleggibile al richiamo.
Il problema informatico di domenica scorsa che non ha consentito al server aziendale di emettere la richiesta di pagamento per i tamponi non gratuiti è stato risolto e nei prossimi giorni chi ha usufruito del servizio riceverà l'invito a versare quanto dovuto dal punto di vista amministrativo all'azienda sanitaria.
Le situazioni di contagio all'interno delle Rsa del Polesine che destano particolare attenzione alla direzione generale sono quelle di Rovigo e di Castelmassa. 59 ospiti e 29 operatori sono stati rilevati positivi all'Iras di Rovigo, 17 ospiti e 2 operatori nella struttura di Castelmassa, ma per nessuno di questi si è dovuto ricorrere al ricovero ospedaliero.