Assistenza domiciliare, il valore aggiunto degli homecare service provider


13/02/2019

Assistenza domiciliare, il valore aggiunto degli homecare service provider

Gestire le cure a domicilio di un paziente cronico è sempre più complesso. Per questo è necessario rivolgersi a figure in grado di erogare servizi basati su risorse umane altamente qualificate e su soluzioni tecnologiche innovative. *IN COLLABORAZIONE CON VIVISOL

Il progressivo aumento delle patologie croniche, e delle disabilità a esse correlate, richiede una continua evoluzione dei modelli di gestione terapeutica dei pazienti. Per raggiungere gli sfidanti obiettivi dei prossimi anni, legati alla stabilità clinica dei malati a rischio riacutizzazione e alla sostenibilità economica del Servizio sanitario, l’assistenza domiciliare rappresenta una scelta di elezione, grazie alla disponibilità di protocolli assistenziali differenti per contenuto e costi correlati.

Il ruolo degli Hcsp nell’assistenza domiciliare

Gli Homecare service provider (Hcsp) possono essere annoverati tra gli attori protagonisti nella definizione e realizzazione di tali protocolli. Nei processi legati all’assistenza domiciliare, negli ultimi vent’anni, tali figure si sono dimonstrate in grado di erogare servizi basati su risorse umane altamente qualificate e su soluzioni tecnologiche innovative. Soluzioni fornite al paziente nel contesto migliore per garantire efficacia delle terapie e qualità della vita: il domicilio.

Il valore aggiunto apportato dagli Hcsp al Servizio sanitario si può percepire solo considerando l’elevato livello di complessità dei servizi e delle terapie effettuate a domicilio. Si tratta di complessità legate alle molteplici necessità da soddisfare per ogni singolo paziente differenti per età, stadio evolutivo della patologia e caratteristiche del domicilio stesso.

Gestire questa complessità significa progettare processi in grado di governare le attività per garantire al paziente e al caregiver la costante disponibilità di tecnologie, materiali di consumo e personale qualificato, a partire dal momento successivo alla dimissione ospedaliera.

Dietro quella che sembra una banale consegna a domicilio di prodotti e tecnologie esiste invece un complesso insieme di attività che devono essere gestite e coordinate per garantire un’efficace presa in carico del paziente nell’ambito dell’assistenza domiciliare.

La struttura organizzativa di Vivisol

La struttura organizzativa di cui un Hcsp come Vivisol si è dotata prevede diverse funzioni, che cooperano e interagiscono tra loro per garantire risposte adeguate ai complessi bisogni dei pazienti.

  • il customer service rappresenta l’interfaccia diretta per assistiti e Ssn gestendo, attraverso una comunicazione efficace e immediata, le informazioni necessarie alla realizzazione del programma terapeutico ritagliato sulle esigenze del singolo utente;
  • la centrale operativa è dedicata alla pianificazione tecnica e logistica dei servizi da erogare al domicilio;
  • il field service si attiva operativamente per la realizzazione dei piani, garantendo il corretto svolgimento delle attività di prossimità. L’installazione delle tecnologie e la formazione dei pazienti e dei caregiver, la valutazione dei possibili rischi legati all’abitazione, le forniture continuative e le sostituzioni in caso di guasto sono affidate a personale tecnico altamente qualificato, formato specificamente per operare al domicilio;
  • la supply chain gestisce gli approvvigionamenti di materiali di consumo e tecnologie, la loro manutenzione, i magazzini centrali e locali in modo da garantire nel miglior modo possibile la disponibilità immediata dei prodotti richiesti;
  • la direzione sanitaria, preposta al coordinamento medico e infermieristico territoriale e alla gestione del rischio clinico, assicura l’aderenza ai percorsi assistenziali definiti in fase di dimissione ospedaliera, anche supportando il processo di identificazione del piano di cura e dei bisogni dei pazienti, verifica e dirige le èquipe assistenziali in ottemperanza al Pdta.

L’importanza del contesto operativo

Particolare attenzione va infine data allo specifico contesto all’interno del quale gli Hcsp operano. Varcare la soglia di casa comporta l’ingresso in un luogo di “intimità” del paziente e della sua famiglia. Qui, oltre a essere presente una condizione di complessità patologica, si riscontrano sovente situazioni di fragilità emotiva e sociale che l’operatore deve saper riconoscere e affrontare. L’impegno di Vivisol nel formare i propri operatori – sia sanitari che tecnici – alle dinamiche relazionali tipiche del domicilio, segue la filosofia che ne ha da sempre orientato l’attività volta al miglioramento della qualità di vita del paziente assistito nella propria casa.

A cura di Vivisol


Notizia visualizzata: 133 volte